A proposito di me – le mie idee ed esperienze.

Ho sempre pensato che chi ama l’arte debba prima conoscere, vedere, visitare i musei e in special modo leggere i libri che sono sempre stati i miei compagni di avventura nella ricerca.

Così, sbarcando all’Avana e avendo molto tempo a disposizione, ho visitato tutti i musei e spesso varie volte perché le indigestioni sono nocive e lasciano poche tracce. Ho iniziato a studiare su libri di testo e ho appreso molto dell’arte cubana che conoscevo poco se non di Wifredo Lam e Agustin Cardenas che hanno vissuto gran parte della loro vita a Parigi e pertanto considerati quasi europei. Tanto era l’interesse che ho deciso di istallarmi permanentemente a Cuba e conoscere gli artisti contemporanei, pittori, scultori e anche fotografi.

In casa mia ho pertanto iniziato a fare delle riunioni invitando quelli che più mi interessavano. Roberto Diago, P. Pablo Oliva, Flavio Garciandia, Kcho, J.M. Fors, W. Perez, Rancaño e tanti altri che mi hanno onorato della loro presenza nonché critici e storici dell’arte, direttori di musei e di istituzioni artistiche governative.

Studiare l’arte cubana è abbastanza facile perché i suoi natali sono giovani. Sicuramente affondano le loro radici in gran parte in Europa, un poco negli Stati Uniti, nell’arte primitiva, spesso con un sapore africano di rito yoruba e a volte con qualche influenza nei muralisti messicani.

La zona d’interesse che mi compete e mi affascina è però il ‘900 che è più vicina a me come tempo e gusto estetico. La premessa necessaria perché si capisca il vero valore e il contenuto della pittura cubana e della scultura, sta nella situazione isolata del paese, nelle sue origini nella colonia, nelle lotte per l’indipendenza, nello schiavismo che fu abolito dalla Spagna ufficialmente solo nel 1886, in poche parole nel mar dei Caraibi, con tutti i suoi riti, esorcismi e santerie poiché il cocktail di razze di questo popolo hanno influito fortemente nella formazione dei suoi artisti.

I risultati si possono apprezzare dalle opere qui esposte che sono il frutto di una costante ricerca mai completata e ancora in corso.